I Testimoni di Geova e gli accordi bulgari sul divieto del sangue

Nel processo di riconoscimento in Bulgaria l’organizzazione dei Testimoni di Geova ha dovuto fare delle concessioni riguardo alla dottrina del sangue. In un accordo davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) si è dovuto inserire negli statuti dell’organizzazione un passaggio secondo il quale la misura salvavita della “trasfusione di sangue” fosse consentita impunemente e senza conseguenze. Tuttavia, secondo le dichiarazioni degli stessi Testimoni di Geova, le conseguenze esistenti sono state deliberatamente nascoste e lo Stato bulgaro e la CEDU sono stati così ingannati.

Quello che ci chiediamo: è davvero così?

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